Ieri sera (15 maggio 2019) abbiamo richiesto la convocazione urgente della Commissione Consiliare “Servizi alla persona e qualità della vita” per capire le ragioni che hanno portato alla mancata riapertura dell’Asilo Nido e confrontarci sulle possibili soluzioni per fronteggiare l’emergenza e per il futuro del servizio.
Qui la richiesta di convocazione
La procedura d’urgenza per affidare la gestione dell’asilo nido comunale “La lampada di Aladino” ad una nuova cooperativa si è conclusa da qualche giorno, dopo che in data 26.03.2019 con una nota, la società che aveva l’affido in concessione, comunicava all’Ente la decisione di rinunciare definitivamente all’appalto a partire dal successivo 10 maggio.
Esattamente il giorno dopo si è svolto il Consiglio Comunale che prevedeva l’approvazione del nuovo regolamento del nido. Ed è proprio in quella sede che l’assessore Girolami ha deliberatamente scelto di non informare l’assise della comunicazione arrivata. Anzi, ha affermato che tutto procedeva bene nonostante le poche risorse a disposizione e che l’amministrazione aveva portato avanti incontri anche con le dipendenti con esiti positivi.
Peccato che poi, con una delibera, questa giunta ha predisposto una procedura d’urgenza che prevede la riassunzione delle sole dipendenti in numero congruo ai bambini frequentanti, che oggi sono 22!
La nuova società che si era aggiudicata la gara, ha rinunciato; la seconda avrebbe dovuto riavviare il servizio dal 16 maggio al 31 ottobre, tempo questo in cui l’assessore dovrebbe predisporre una gara per un affidamento almeno triennale. Una gara alla quale, ad un anno dall’insediamento, si poteva già lavorare predisponendo tutto per tempo e nel solo interesse di un servizio così importante.
Nessuna comunicazione ufficiale alle famiglie per consentire loro di organizzarsi! Solo un messaggio su WhatsApp alle 22 di sera!
Questa chiusura è frutto della leggerezza e del pressappochismo che caratterizza questa giunta.
Raccontare che tutto va bene, che si è lavorato per sanare le criticità, vuol dire gettare fumo negli occhi dei cittadini.
Far credere che le richieste della Fiuggi Viva siano strumentali e pretestuose è un gioco che non funziona più.
Fiuggi Viva