Questo il giro d’affari complessivo del gioco d’azzardo legale a Fiuggi. Che sia la più classica delle “macchinette”, il lotto, o i gratta e vinci, le spese dei fiuggini crescono di anno in anno. Nel corso del 2018 addirittura 900 mila euro in più del 2017. Un incremento di 38 euro pro capite, pari a + 4,4% su base annua, il triplo del dato medio della ciociaria (+1,6%).
Poco meno di 14 milioni di euro sono stati mangiati dalle slot. Vuol dire il 65% del totale dei soldi spesi nel gioco d’azzardo. Numeri importanti anche per il gioco del lotto (2 milioni e 652 mila euro) e per i gratta e vinci (3 milioni e 100 mila euro).
Al netto di quanto viene restituito sotto forma di “vincite” e di quanto trattenuto dall’erario
Siamo di fronte a dati inquietanti, che impongono un’attenta analisi ed una seria riflessione sul tessuto sociale cittadino, sulle motivazioni che spingono così tanta gente a rifugiarsi nel gioco, sul ruolo che in tale contesto devono svolgere le istituzioni. Soprattutto sul tema della prevenzione, al fine di tenere lontani i giovani da quello che viene percepito come un innocuo svago e che invece, spesso conduce alla dipendenza patologica.
Alla luce della gravità di questi dati, Fiuggi Viva torna a ribadire che la mozione presentata mesi fa (qui la Mozione) e mai calendarizzata dalla maggioranza, per trattare il tema delle dipendenze patologiche (alcol, droga, gioco d’azzardo) ha oggi ancor più urgenza di essere discussa insieme, integrata, e non sottovalutata o minimizzata.
Mettere la polvere sotto il tappeto non aiuta la nostra comunità. Prendere coscienza invece che un problema serio c’è, esiste ed è dilagante ci permette di cominciare a ragionare su azioni, correttivi, aiuti e tutto ciò che riterremo utile a contrastare questi fenomeni.
*Fonte: Rapporto Annuale 2018 e 2017 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Elaborazione Codici Onlus
Gruppo consiliare Fiuggi Viva