Sulla nota vicenda degli avvisi di accertamento della Società TreEsse, l’assessore Ludovici prova a buttarla in caciara. Lo fa tirando in ballo la Fiuggi Viva e sfociando nel ridicolo, laddove alimenta la diffusione di notizie false con l’unico scopo di sviare le attenzioni dalle proprie gravi ed esclusive responsabilità politiche. Come quella della riunione (mai avvenuta) della inesistente “Commissione Consigliare Bipartizan” nella quale sarebbero stati presi importanti provvedimenti. Una pura e semplice invenzione.
La verità è che già in estate, a seguito delle segnalazioni dei cittadini, la Fiuggi Viva aveva richiesto un intervento dell’assessore nei confronti della TreEsse. Lo abbiamo fatto pubblicamente, in Consiglio Comunale discutendo un’apposita interrogazione (qui l’interrogazione e la risposta all’interrogazione); a tutela di tutti i cittadini e proprio al fine di evitare ciò che puntualmente è successo. L’assessore in sei mesi non ha mosso un dito e, come si dice: quando il gatto non c’è i topi ballano. E la TreEsse balla a ritmo di avvisi ed ingiunzioni di pagamento.
Tra un caffè e l’altro, invece di inveire ed inventare Commissioni inesistenti, l’assessore dovrebbe spiegare alla città: chi è che ha concluso la procedura di esternalizzazione del servizio tributi e deve ora vagliare le attività di riscossione? Chi deve impartire direttive agli uffici competenti affinché il Comune eserciti un reale controllo sull’operato dell’esattore privato, sulla correttezza delle attività di riscossione? Chi deve vigilare sul rispetto degli obblighi contrattuali, in particolare sul rapporto con gli utenti e sulla predisposizione di una sede idonea con personale adeguato?
Ci spieghi perché sino ad oggi è rimasta a guardare, rimpallando ogni responsabilità alla società incaricata del servizio di riscossione.
Ora che la situazione è gravemente compromessa, l’assessore annuncia di aver partorito una soluzione giuridica complessa ed altamente raffinata, per rimediare a tutte le sue mancanze.
La modifica dei regolamenti, per concedere dei piani di rateizzazione e prevenire l’insorgere di un elevato contenzioso.
Complimenti, assessore.
Anche se, a ragion del vero, per predisporre una rateizzazione non occorreva un avvocato, sarebbe andato bene anche un assessore\ragioniere.
Fiuggi Viva