In merito all’approvazione in Giunta della delibera con la quale si è dato il via libera al “Progetto per la realizzazione di un pozzo esplorativo per indagine idrogeologica all’interno della concessione mineraria Fiuggi” vorremmo sapere dall’Amministrazione Comunale dove sta la verità; è quella che abbiamo letto sulla Delibera o quella raccontata dal Sindaco su Ciociaria Oggi?
Oltre al suddetto oggetto della delibera che, contrariamente a quanto affermato dal Sindaco non parla affatto di richiesta alla Regione Lazio di rinnovo dell’autorizzazione, l’atto recita testualmente “Rilevato che nell’ambito dell’attività di sfruttamento della risorsa mineraria, è intenzione del Comune di Fiuggi, titolare della concessione, investigare la possibilità di reperire acque minerali e/o termali a livelli più profondi di quelli sino ad ora esplorati; che già con determinazione dirigenziale (…) Area Ispettorato di Polizia Mineraria ed Energia, questo Ente era stato autorizzato alla perforazione di un nuovo pozzo (…); vista la nota di Acqua &Terme Fiuggi spa n. 1080 del 12/10/2018, registrata al protocollo di questo Ente con il n. 14939 del 15/10/2018, con la quale viene trasmesso lo studio di fattibilità tecnica, redatto da professionisti abilitati, per la realizzazione di un nuovo pozzo denominato SL1 per indagine idrogeologica all’interno della concessione mineraria Fiuggi; ritenuto di voler rinnovare ai competenti uffici della Regione Lazio la richiesta di autorizzazione per la perforazione di un nuovo pozzo di captazione secondo quanto illustrato nella documentazione tecnica trasmessa da ATF spa e allegata alla presente deliberazione (…) PROPONE DI DELIBERARE Di approvare lo studio idrogeologico e di fattibilità tecnica, redatto da professionisti abilitati e agli atti di questo Ente, per la realizzazione di un nuovo pozzo denominato SL1 (…)”.
Ci aveva stupito l’approvazione di questa Delibera, per questo con Prot. N. 1145 del 25 Gennaio 2019 abbiamo richiesto gli atti citati nella delibera al fine di comprendere le ragioni che hanno spinto l’amministrazione comunale ad adottare tale provvedimento.
Il bacino, così come tutto il patrimonio ambientale della città, va preservato da interventi invasivi che potrebbero danneggiarlo.
Ovviamente dopo oltre una settimana dalla richiesta di atti che avrebbero dovuto essere allegati alla delibera, nessuna risposta da un’amministrazione che è trasparente solo a chiacchiere.
Al sindaco che sulla stampa ha banalizzato la questione verrebbe da dire che le cose sono due: o la delibera è sbagliata oppure ciò che è stato detto, negando di fatto quanto riportato in delibera, non corrisponde al vero … in entrambi i casi occorre fare chiarezza perché la delibera è scritta in lingua italiana e lascia poco spazio all’interpretazione.
Fiuggi Viva